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Passione oltremare: quanto costa mantenere una barca

Quanto costa mantenere una barca? Facciamo due conti

Ami il mare e stai pensando di acquistare una barca, ma vuoi sapere quanto ti costerà mantenerla? Pensi di spendere troppo per la gestione della tua imbarcazione e vuoi sapere se effettivamente i costi che stai sostenendo sono indispensabili? In questo articolo potrai avere la risposta alle tue domande.

Dai fattori che influenzano il costo di gestione a un’analisi più approfondita delle spese, ti spiegheremo quanto costa mantenere una barca, fornendoti anche alcuni consigli utili su come provare a risparmiare qualche soldo, dove possibile.

Quali fattori incidono sul costo di gestione di una barca?

Per avere un’idea di quanto costa mantenere una barca, è importante conoscere i fattori che incidono in modo determinante sulla spesa.

Innanzitutto, dobbiamo tenere conto dell’arco temporale per fare una stima precisa, prendendo in considerazione un anno solare. La stagionalità è infatti uno degli aspetti che maggiormente incide sulla spesa che un armatore è chiamato a sostenere. Oltre a questo, poi, bisogna considerare:

  • la dimensione della barca, che incide sia sul costo dello stallo che sul premio dell’assicurazione;
  • il tipo di utilizzo, in quanto una barca che naviga per molto tempo consuma più carburante e necessita di manutenzione più frequente;
  • la tipologia di stallo, poiché la spesa varia a seconda dei servizi forniti dal gestore del porto o del rimessaggio

Quali sono le spese necessarie per mantenere una barca?

Dopo aver spiegato come determinare quanto costa mantenere una barca, vediamo nello specifico quali sono le spese fisse che gli armatori devono sostenere.

  • Custodia: ovvero una voce di costo a cui dover far fronte per “parcheggiare” la tua barca, sia in caso di ormeggio in porto, che di rimessaggio fuori dall’acqua, ad esempio durante la stagione invernale.
  • Manutenzione: ogni imbarcazione ha bisogno di manutenzione ordinaria, necessaria per prevenire danni maggiori e spese impreviste, che prevede la verniciatura antivegetativa dello scafo, la revisione del motore e il controllo generale delle attrezzature.
  • Assicurazione: da sottoscrivere annualmente, essenziale per coprire eventuali danni o incidenti che potrebbero verificarsi durante la navigazione, il cui costo dipende dalle dimensioni della barca.

A questi costi fissi di mantenimento di una barca bisogna aggiungere una serie di spese accessorie, come:

  • carburante, che dipende dall’utilizzo della barca e dalla potenza del motore
  • materiali di consumo, come cime, grasso, prodotti per le pulizie.
  • eventuali documenti e certificazioni obbligatorie da rinnovare.

Infine, è importante considerare anche le spese impreviste da sostenere in caso di riparazioni urgenti, così come l’impatto implicito ma non trascurabile del deprezzamento di un’imbarcazione con il tempo.

Con Moorsimply mantenere la tua barca costa meno

Stabilire a prescindere e in modo assoluto quanto costa mantenere una barca non è facile, poiché dipende, come abbiamo visto, dalle dimensioni della barca, dal tipo di assicurazione che si sceglie, da quanto si utilizza la barca e dai servizi offerti da chi gestisce lo stallo o l’ormeggio.

Proprio in merito all’ormeggio, Moorsimply è uno strumento innovativo che non solo ti facilita nelle manovre di attracco, ma ti permette anche di risparmiare sui costi. Grazie al suo braccio meccanico azionabile da remoto questo assistente smart è in grado di porgere le cime, rendendoti di fatto più sicuro e autonomo.

Ciò rappresenta una soluzione vantaggiosa sia per i gestori di porti turistici, che possono abbassare i costi di personale e offrire un servizio efficiente ai proprietari di barche, sia per gli armatori, che possono usufruire di prezzi più competitivi per lo stallo e di uno sconto del 10% sulla polizza assicurativa stipulata con Assicurazioni Generali.

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