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Cosa serve per guidare una barca? Tutte le regole e i requisiti necessari

Sicurezza e rispetto della legge: ecco cosa serve per guidare una barca

Quando si va in barca la sicurezza è uno degli aspetti principali a cui prestare attenzione. Le regole in materia di navigazione sono molto rigide e mirano ad evitare che l’inesperienza e l’impreparazione di qualcuno possa mettere a repentaglio l’incolumità di altre persone. 

La normativa vigente impone una serie di obblighi da rispettare relativamente alla documentazione e agli strumenti da avere a bordo. Le autorità inoltre diffondo regolarmente delle linee guida da rispettare per non incorrere in problemi.

In questo articolo vedremo cosa serve per guidare una barca per evitare di andare incontro a sanzioni. Daremo inoltre dei consigli che potrebbero tornarti utili quando sei al timone, sia in mare aperto che durante le manovre di ormeggio.

Cosa serve per guidare una barca?

Per poter andare in barca bisogna innanzitutto conoscere i regolamenti e le leggi marine. Il mancato rispetto della normativa vigente può comportare sanzioni amministrative anche molto salate. Poi ci sono una serie di precauzioni da dover prendere per poter fronteggiare imprevisti che, quando si è in alto mare, non sono mai una piacevole sorpresa. Ecco dunque cosa serve per andare in barca, nel rispetto delle regole e in totale sicurezza.

  • Patente nautica: il Codice Nautico impone il conseguimento della patente nautica per poter guidare una barca nel caso in cui si ecceda, per potenza di motore e distanza dalla costa, ai limiti previsti dalla legge, che vedremo nel paragrafo successivo.
  • Conoscenza del Codice Nautico: la conoscenza delle “regole del mare” è importantissima. Norme di navigazioni, segnaletica, segnalazioni, sono pensate per prevenire collisioni e assicurare la sicurezza in acque aperte.
  • Carte nautiche: vanno tenute sempre a bordo, perché forniscono informazioni preziose sulle acque navigabili: punti di riferimento, segnalamenti e fondali. 
  • Equipaggiamento di sicurezza: bisogna sempre avere a bordo giubbotti di salvataggio omologati, kit di pronto soccorso, fumogeni, estintori e boa di ormeggio.
  • Strumenti di navigazione: una bussola e un dispositivo GPS sono fondamentali per determinare l’esatta posizione dell’imbarcazione.

Inoltre, prima di salpare, è buona norma informarsi sulle condizioni meteorologiche, in modo da evitare temporali e avere conoscenza della direzione e della forza dei venti e delle correnti. Anche l’esperienza è importante. Nelle prime uscite in barca è meglio navigare acque tranquille.

Quali barche si possono guidare senza patente?

  • La patente nautica

Nello stabilire cosa serve per guidare una barca, al primo posto abbiamo messo, non a caso, la patente nautica. Questo documento non è indispensabile per andare in barca, ma è obbligatorio nel caso in cui ci si allontani a più di 6 miglia dalla costa. Invece, per guidare la barca oltre le 12 miglia dalla costa, sia a vela che a motore, c’è bisogno dell’integrazione della patente nautica senza limiti: in questo caso, oltre le 12 miglia, si potranno guidare tutte le barche lunghe fino a 24 metri, sia a vela che a motore.

  • Il motore della barca

Oltre alla distanza dalla costa e alla lunghezza della barca, il motore della barca è un altro fattore che incide sull’obbligo di avere la patente.

Bisogna obbligatoriamente essere in possesso di patente nautica per guidare una barca con motore con potenza superiore a 30 Kw (o più di 40,8 cv) e con cilindrata:

  • superiore a 750 cc (se a carburazione o iniezione a due tempi) 
  • superiore a 1.000 cc (se a carburazione a 4 tempi fuoribordo o se a iniezione diretta)
  • superiore a 1.300 cc (se a carburazione a 4 tempi entrobordo)
  • superiore a 2.000 cc (se motore a ciclo diesel)

Sicurezza e praticità nelle manovre di ormeggio

Parlando di cosa serve per guidare una barca abbiamo voluto ribadire più volte che la prudenza non è mai troppa quando si naviga in mare aperto.

Anche quando si entra in porto e si avviano le manovre per l’attracco è importante tenere un livello di concentrazione molto alto, onde evitare collisioni pericolose con le altre imbarcazioni e con le strutture del molo. L’ormeggio, in particolare, è una fase molto delicata della navigazione, che diventa anche difficoltosa se non si può contare su un assistente sulla banchina, a meno che non ci sia Moorsimply.

Grazie al suo braccio meccanico azionabile a distanza, Moorsimply è in grado di rendere l’ormeggio più pratico e sicuro, anche se sei da solo a bordo dell’imbarcazione. 
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